Quali sono i prestiti più richiesti?

Quali sono i prestiti più richiesti

Quali sono i prestiti più richiesti? Recenti stime evidenziano che i prestiti più richiesti nei primi mesi del 2015 sono quelli riguardanti l’acquisto degli immobili. Anche l’acquisto dell’arredamento e le opere di ristrutturazione della casa.

Questo sia attraverso i canali tradizionali come la banca o altri istituti creditizi, sia attraverso modalità online. L’aumento dei prestiti riguardanti la casa è stato favorito dalla concessione di bonus fiscali e dal calo dei tassi d’interesse.

Inoltre la crisi che ha colpito il mercato immobiliare ha visto crescere l’offerta rispetto alla domanda e di conseguenza ciò ha portato ad una riduzione del costo d’acquisto degli immobili.

Le richieste partono per circa il 20-25% da giovani compresi nella fascia d’età tra i 26 e i 35 anni, per circa il 20% da adulti compresi tra i 45 e i 46 anni di età e per il 40% da giovani compresi nella fascia tra i 35 e i 45 anni.

L’oggetto della richiesta di un prestito può riguardare anche l’auto, i viaggi, gli hobbies e le vacanze o semplicemente il bisogno di liquidità immediatamente disponibile.

La richiesta di prestiti dei giovani trentenni

Non è trascurabile il dato relativo alla richiesta di prestiti da parte di giovani al di sotto dei trent’anni rispetto alle richieste di altre fasce d’età anche quando il lavoro è precario.

Circa un giovane su tre chiede prestiti a banche e finanziarie per l’acquisto di un’auto. Essa servirà per viaggiare per questioni di lavoro, mentre prestiti personali, prestiti d’onore e mutui coprono altre motivazioni.

I prestiti personali spesso sono concessi a giovani padri che intendono avere maggiore liquidità per sostenere le spese della famiglia.

Giovani coppie appena sposate richiedono mutui per l’acquisto di una vecchia casa che dovranno arredare e ristrutturare nel tempo.

Grazie alle università che favoriscono l’intermediazione tra i giovani e le banche, molti ragazzi ottengono i prestiti d’onore per terminare i loro studi.

Nuove forme di credito i prestiti online

Dall’inizio del 2015 gli esperti del settore hanno registrato un aumento del numero delle domande di prestiti online personali e finalizzati.

Il dato che emerge dalle analisi effettuate secondo il barometro Crif ha messo in evidenza un aumento incoraggiante dei prestiti online. Questo nonostante la crisi occupazionale che ha notevolmente ridotto il credito al consumo.

Le nuove offerte di prestito da parte delle finanziarie riguardano prestiti senza garanzia e prestiti agli autonomi senza busta paga.

Sono tipologie di offerte messe in atto dal mercato finanziario in linea con le misure anticrisi e con finalità di accesso al credito a favore di coloro che non hanno la garanzia di uno stipendio.

La concessione di prestiti senza garanzia è stata pensata proprio per quei giovani che spesso vivono ancora con la famiglia, che hanno un lavoro precario e non hanno una casa di proprietà.

E’ spesso un familiare a fare da garante per conto del giovane richiedente e questo processo facilita sia l’istituto di credito che non perde potenziali clienti, sia i giovani che vogliono raggiungere i loro obiettivi.

L’ammontare del prestito personale concesso senza garanzia si stabilisce intorno ai 10.000 euro con condizioni di finanziamento elastiche ma con tassi d’interesse più alti.

Prestiti concessi ai disoccupati

Finanziamenti e prestiti online possono essere richiesti anche dai disoccupati, infatti le finanziarie e gli istituti di credito hanno offerto nuovi prodotti finanziari a condizioni studiate ad hoc rivolti alla fascia di coloro che hanno perso il lavoro.

L’accesso ai prestiti online per i disoccupati avviene mediante account presso i siti ufficiali di banche e finanziarie che concedono il prestito sulla base di specifici requisiti. Il prestito viene accordato per mezzo di una fidejussione, cioè in presenza di un soggetto terzo che funge da garante.

Il fidejussore dovrà restituire il credito concesso dalla banca erogante in caso d’insolvenza del beneficiario, pertanto al momento del contratto il garante deve dimostrare di avere un reddito fisso.

Altra modalità di erogazione del prestito riguarda la forma di mutuo ipotecario, cioè la banca erogante concede il prestito al disoccupato beneficiario con la consapevolezza che, in caso d’insolvenza di quest’ultimo, potrà rivalersi sull’immobile.

Per i disoccupati, alcuni bandi istituzionali hanno disposto finanziamenti a fondo perduto, cioè finanziamenti che vengono concessi senza obbligo di restituzione, ma dietro progettazione e implementazione di attività imprenditoriali.